Note di coltivazione |
Potete coltivare le rose in quasi tutti i tipi di terreno. Il migliore è quello leggermente calcareo (pH ideale 6-6,5), di medio impasto, fresco, profondo, ben lavorato, ricco di humus, ben drenato. 2° Prima di piantare una rosa a radice nuda, procedete all'inzaffardatura (b): riempite un secchio dove avrete sciolto in parti eguali acqua, terra e stallatico (o concime organico) e immergetevi la pianta per almeno una mezz'ora. Se per qualsiasi motivo dovrete rinviare la messa a dimora della rosa, ricordate che non potrà restare a bagno nell'inzaffardatura per più di 24 ore. 4° Calcate bene la terra man mano che procedete al riempimento della buca e fate in modo di terminare formando tutt'intorno alla rosa una depressione, una sorta di catinella (d). 6° Per l'impianto di una sarmentosa addossata ad un muro, lasciate uno spazio di 40-50 cm tra la rosa e il muro perché le radici non soffrano per mancanza d'acqua. Infatti ai piedi d'un muro il terreno rimane sempre piuttosto asciutto (f). La concimazione organica è preferibile a quella inorganica (leggete chimica) perché ha il vantaggio di migliorare la struttura del terreno con un'azione che durerà nel tempo. Usate dunque buon letame maturo mettendolo alla base delle rose a formare uno strato di 10-15 cm, ma facendo attenzione di non andare troppo vicino ai rami. Il letame ben decomposto contiene microrganismi che permettono alla rosa di assimilare meglio le sostanze nutritive del terreno. Altri concimi organici possono essere: humus di lombrico, sangue di bue, cornunghia. Scegliete un terriccio non troppo torboso, ma che contenga anche una parte di argilla o terra da giardino, più concime organico. Queste le regole generali valide per tutti i tipi di rose: Per quanto riguarda potature particolari, queste variano da un tipo di rosa ad un altro e da che forma e sviluppo si vuole ottenere. Vediamole nel dettaglio. Se non volete che le vostre RAMPICANTI si denudino in basso e si sviluppino e fioriscano solo in alto, evitate che salgano verticalmente. Apritele a ventaglio o fatele correre il più orizzontalmente possibile lungo un muro, una recinzione, un grigliato ecc. (n). Quando debbano salire su di una colonna, i montanti di una pergola o di un tripode, guidate i rami incrociandoli e facendoli salire a spirale (o). Lo scopo è quello di rallentare la corsa della linfa, perché solo salendo lentamente potrà irrorare bene tutte le gemme che incontrerà sul suo cammino e non raggiungere solo quelle apicali. E' bene che qualsiasi tipo di sostegno (fili di ferro, grigliati in legno, reti a maglie esagonali zincate) a cui legherete i rami delle rampicanti, sia fissato al muro a mezzo di ganci o staffe che lo mantengano distanziato da questo almeno 10 cm. E' opportuno comunque tenere, in seguito, queste legature sotto controllo. Sono le SARMENTOSE le più adatte ad essere fatte crescere sugli alberi. L'albero può essere sia deciduo che sempreverde, deve essere di dimensioni adeguate a sostenere la varietà di rosa scelta e, importante, con una chioma che non l'ombreggi completamente. La rosa andrà piantata distante dal tronco dell'albero sufficientemente per non danneggiarne le radici e perché sia possibile scavare una buca abbastanza ampia da garantire un buon impianto. I rami andranno poi indirizzati verso il tronco o i primi rami dell'albero-tutore e guidati opportunamente per qualche stagione, il tempo necessario perché facciano da soli. |